Nel 2024, il traffico container nei porti italiani ha mostrato una sostanziale stabilità, con una leggera flessione dello 0,6% rispetto all’anno precedente, attestandosi a circa 3,7 milioni di TEU movimentati nel primo semestre. Secondo i dati ufficiali di Assoporti, il traffico container ha registrato complessivamente 6.731.251 TEU di traffico gateway, in calo rispetto ai 6.943.468 TEU dell’anno precedente. Tuttavia, il transhipment ha visto un incremento, raggiungendo 5.002.358 TEU, rispetto ai 4.352.377 TEU del 2023, portando il totale nazionale a 11.733.609 TEU, in aumento rispetto agli 11.295.845 TEU dell’anno precedente.

Focus su Napoli e Salerno

I porti di Napoli e Salerno, gestiti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, hanno registrato performance positive nel 2024:

  • Napoli: ha movimentato 646.409 TEU, segnando un incremento dell’8,5% rispetto al 2023.
  • Salerno: ha movimentato 358.316 TEU, con una crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente.

Questi risultati evidenziano la resilienza e la capacità di adattamento dei due scali campani in un contesto globale complesso.

Impatti geopolitici e operativi

La crisi nel Mar Rosso ha influenzato negativamente la puntualità delle navi, con solo il 53% degli arrivi in orario nel 2024, rispetto al 62% del 2023. Il ritardo medio è aumentato a 5,3 giorni, rispetto ai 4,8 giorni dell’anno precedente.

Conclusioni

Il 2024 ha evidenziato la resilienza del sistema portuale italiano, con una tenuta complessiva del traffico container nonostante le sfide geopolitiche e operative. L’incremento del transhipment e le performance positive di alcuni porti, come La Spezia, Napoli e Salerno, bilanciano le difficoltà riscontrate in altri scali.

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