
L’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) ha introdotto una serie di regolamentazioni volte a ridurre le emissioni di gas serra (GHG) nel settore del trasporto marittimo. Queste misure, in vigore dal 2023, mirano a guidare l’industria verso una navigazione più sostenibile e a zero emissioni entro il 2050.
Obiettivi principali della strategia IMO
La strategia dell’IMO prevede:
- Una riduzione dell’intensità di carbonio del trasporto marittimo internazionale di almeno il 40% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2008.
- L’adozione di tecnologie e combustibili a zero o quasi zero emissioni di GHG per almeno il 5% dell’energia utilizzata nel trasporto marittimo internazionale entro il 2030, con l’obiettivo di raggiungere il 10%.
- Il raggiungimento di emissioni nette zero di GHG dal trasporto marittimo internazionale entro o intorno al 2050.
Questi obiettivi sono supportati da checkpoint indicativi:
- Riduzione delle emissioni annuali totali di GHG dal trasporto marittimo internazionale di almeno il 20%, con l’obiettivo di raggiungere il 30%, entro il 2030, rispetto ai livelli del 2008.
- Riduzione delle emissioni annuali totali di GHG dal trasporto marittimo internazionale di almeno il 70%, con l’obiettivo di raggiungere l’80%, entro il 2040, rispetto ai livelli del 2008.
Nuove misure operative e tecniche
Per raggiungere questi obiettivi, l’IMO ha introdotto:
- EEXI (Energy Efficiency Existing Ship Index): un indice che valuta l’efficienza energetica delle navi esistenti, basato sulle specifiche di progettazione.
- CII (Carbon Intensity Indicator): un indicatore che misura l’efficienza operativa delle navi in termini di emissioni di CO₂ per tonnellata di carico trasportata per miglio nautico. Le navi riceveranno una valutazione da A a E, con obbligo di miglioramento per le valutazioni D ed E.
Introduzione della tassa globale sulla CO₂
L’IMO ha approvato un quadro normativo che prevede l’introduzione di una tassa globale sulle emissioni di CO₂ delle navi, in vigore dal 2028. Questo sistema mira a incentivare la riduzione delle emissioni attraverso meccanismi di mercato, come lo scambio di crediti di emissione
Implicazioni per gli operatori marittimi
Le nuove normative comportano:
- Necessità di adeguare le navi esistenti per soddisfare i requisiti EEXI e CII.
- Adozione di combustibili alternativi a basse o zero emissioni, come metanolo, ammoniaca o LNG.
- Implementazione di sistemi di monitoraggio e reportistica delle emissioni.
Gli operatori del settore devono pianificare investimenti significativi in tecnologie e formazione per garantire la conformità alle nuove regolamentazioni e mantenere la competitività nel mercato globale.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile consultare il sito ufficiale dell’IMO: www.imo.org.
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